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Esistono diversi deficit, fisici o psichici, che creano problemi a una persona. Adulta e non. Certo, sui bambini le difficoltà sono amplificate, perché creano insicurezza e isolamento.
Senza entrare nelle situazioni più complicate, sicuramente una delle difficoltà maggiori riguarda la capacità di comunicare, per esempio a causa della balbuzie.

Voi sapete che cos’è la balbuzie?
Il termine  balbuzie – in inglese stuttering – è un’involontaria ripetizione dei suoni, che spesso include anche anormali esitazioni o pause o il prolungamento di alcuni suoni.

Quello che la maggior parte dei genitori non sa è che la balbuzie compare già verso i 2 anni e può scomparire naturalmente entro i 6 anni. Se non scompare, è bene attivarsi per aiutare il bambino a superarla.
Per questo, però è fondamentale affidarsi a persone preparate. Uno dei centri di eccellenza specializzato nel trattamento rieducativo della balbuzie è il Vivavoce Institute, che si avvale di un’equipe di professionisti qualificati nell’ambito della neuropsicologia e psicologia, della fisioterapia e della logopedia.

Sono proprio loro a spiegarci come la prima cosa da fare è capire come fare a riconoscere la balbuzie nei bambini.
Fate caso se il bambino ripete una parte della parola («co-co-co-come ti chiami?») o la parola stessa più volte («mi-mi-mi-mi chiamo Paolo»). E’ bene riconoscere anche esitazioni, pause e arresti prima del discorso associati, il più delle volte, a un’ansia o una frustrazione eccessive.

Molti genitori, però, si domandano “Come mi devo comportare se mio figlio balbetta?“.
Sicuramente non bisogna ignorare o sottovalutare la balbuzie: questo di sicuro non aiuterà i nostri bambini. Evitate anche ansie o allarmismi che si trasmettono inevitabilmente al bambino.
Un altro aiuto potrebbe essere di aspettare il proprio turno, prima di intervenire, per evitare di interrompere il bambino e guardarlo negli occhi. E’ bene mostrarsi interessati e fare domande, lasciando tutto il tempo necessario per rispondere. Infine, come dovrebbe essere per tutti i bambini, bisogna evidenziare i risultati positivi.

Questi sono solo alcuni piccoli accorgimenti, ma la balbuzie può essere superata solo affidandosi a professionisti, come dicevo prima. Vi segnalo che domenica 21 ottobre ci sarà l’open day del Vivavoce Institute in occasione della Giornata Mondiale di Sensibilizzazione alla Balbuzie.

Gli psicologi, i neuropsicologi e i logopedisti del centro saranno a disposizione per domande e colloqui individuali con i genitori, gli insegnanti e tutti gli interessati. Per maggiori informazioni sull’Open Day è possibile contattare la segreteria del Centro. Durante l’intera giornata sarà possibile fissare colloqui individuali informativi.
14:30-16:00 Incontro aperto al pubblico con la Responsabile Clinica e la Psicologa Vivavoce (temi: balbuzie e genitorialità)
16:00-18:00 Possibilità di approfondire individualmente con gli specialisti Vivavoce (psicologi, neuropsicologi, logopedisti, fisioterapisti) e incontrare gli allievi del centro
18:00 Aperitivo di chiusura

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Lavoro nella comunicazione, sono blogger per passione, ma prima di tutto un papà... imperfetto!

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