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La ferrovia dello Sciliar – recensione

“La ferrovia dello Sciliar” è il titolo del libro che ho scelto di leggere a novembre. Si tratta del romanzo di esordio di Andrea Piontkowsky, che da sempre amante della montagna e della natura (geologo di formazione) decide di ambientare questa sua storia proprio in uno dei luoghi più incantevoli dell’Alto Adige, lo Sciliar. Nell’attimo in cui l’uomo ferma il passo per riprendere fiato, in quell’attimo sente in lontananza un fischio, un sibilo prolungato, che sale d’improvviso dal fondovalle. Nel medesimo istante, a pochi metri di distanza, una mucca che sta brucando nel prato solleva la testona, sorpresa dallo stesso suono e indecisa se scappare o restare a metter erba in pancia. In quell’unico, preciso istante è racchiusa buona parte dell’essenza di questa storia” Potrei utilizzare la definizione de “La ferrovia dello Sciliar”: “…un romanzo storico dalle tinte gialle”, anche se a me è sembrato molto di più di un…