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Oggi prendo spunto da un utile post di Puliti&Felici (il mio webmagazine preferito!) e voglio affrontare insieme a voi un tema difficile: quello dei libri e della loro riorganizzazione.

E’ stato anche scritto un bellissimo testo sull’argomento “riorganizzazione”: “Il Magico Potere del Riordino” di Marie Kondo edito da Vallardi.

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L’ordine in casa ovviamente non riguarda solo i libri, ma, partendo da questi, potremo poi applicare la regola anche al resto.
Che ne dite? Partiamo?

Ok, allora vi dico subito che per me riordinare i libri è una delle operazioni più difficili, perché verso di essi ho una forma di rispetto emotivo elevatissimo.

Non so come spiegare quello che provo…è una sorta di senso di colpa di fronte a quello che ho già letto: e se un giorno mi viene voglia di riprendere in mano un libro? Al contempo, non riesco a liberarmi da quelli che non ho mai guardato, perché potranno un giorno tornarmi utili per qualche motivo.

Quindi?
Quindi il primo passo è quello di prendere tutti i libri,  rimuoverli da mensole e librerie e riporli per terra.
Già che ci siamo, facciamo la polvere!
Dividiamoli in categorie.
Una possibile suddivisione potrebbe essere:
– pubblicazioni generiche
– libri di uso pratico (ricettari, opere di consultazione)
– libri da guadare (pubblicazioni di fotografi e illustratori)
– Riviste
Perché toglierli tutti dalla loro posizione abituale?
Perché restando sempre nello stesso luogo diventano invisibili, inutilmente indispensabili, come soprammobili antichi che nemmeno ci piacciono.

Poi facciamo questo esperimento: prendiamoli in mano, senza sfogliarli, e vediamo che emozione ci danno.

Sentite che veramente potrete affrontare quella lettura prima o poi?

Facciamo così: liberiamoci dal senso di colpa di fronte al dono di un amico oppure a un grande classico della letteratura e teniamo solo ciò che veramente appartiene alla nostra vita di lettore. Il resto lo regaliamo.

I primi testi che generalmente vengono eliminati da questa scrematura sono i manuali scolastici o tecnici, i grandi volumi tematici, seguiti spesso da rivistelibri di consultazione e romanzi donati che non appartengono al nostro stile.

Solo i libri che per noi sono indispensabili verranno riposti sugli scaffali.
Gli altri possiamo donarli ad amici, biblioteche, scuole  e associazioni.
Per noi teniamo solo ciò che ci dà davvero emozione.

Author

Lavoro nella comunicazione, sono blogger per passione, ma prima di tutto un papà... imperfetto!

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