Il Quiet Luxury è la nuova tendenza per la moda da ufficio nell’era del lavoro ibrido. Un’eleganza discreta, non ostentata, a metà strada tra l’elegante e il nonchalant. La ricerca È quanto emerge dalla ricerca condotta da IWG su più di 1000 persone che lavorano in modalità ibrida. Agli intervistati è stato chiesto quali sono le tendenze attuali e future della moda, cosa indossano in un ambiente di lavoro ibrido e come si è evoluto il loro stile alla luce dei nuovi trend più recenti. Con l’evoluzione dei luoghi di lavoro, infatti, si sono evoluti anche i look da ufficio. L’era in cui ci si aspetta un abbigliamento tradizionale è finita (o quasi). Ma cosa si indossa ora che le regole sono cambiate? Che cos’è il Quite Luxury? Il 47% dei lavoratori che ha risposto al sondaggio hanno indicato nel Quiet Luxury lo stile che indosserebbero per il lavoro. Uno…
Ormai lo avrete capito che sono un po’ fissato sugli abiti. Mi piacciono moltissimo e adoro abbinare la cravatta giusta all’abito giusto. Certo, questo per me è anche una necessità, dovendo indossarlo ogni giorno per lavoro. Ma credo che sarei appassionato anche se facessi altro nella vita. E poi sapete anche che non c’è nulla di peggio di un uomo trasandato, non curato e sciatto! Bene, ho esaurito la mia vena fashionista! 🙂 Oggi, però, vi voglio parlare di un posto meraviglioso che ho scoperto: la Sartoria Martinelli. Questo è il paradiso degli abiti su misura, abiti sartoriali, cappotti, vestiti, camicie, giacche. Tutti i prodotti vengono realizzati internamente nel laboratorio e sono a disposizione solo su misura! Non è finita qui: i tessuti provengono solo da lanifici italiani esclusivi e vengono confezionati per professionisti, avvocati, business man. Già sento le vostre vocine che mi dicono: “Sì, Daniele, ma chissà quanto costano!”…
Non vi sto parlando di come vestire i vostri figli/e, ma di come mia figlia ha deciso di vestirsi per il giorno della sua Prima Comunione. Infatti spesso pensiamo che la prima comunione sia un evento che merita l’abito bianco, pizzettato, lungo o corto con le scarpine bianche e fiocchi come se non ci fosse un domani. Bene, quest’anno tocca a me con la grande e proprio lei, Benedetta, senza alcun indugio mi fa: “Non voglio mettere il vestito”. Punto. Fine delle trattative (perché, erano iniziate?). Risultato: io che cado nello sconforto…niente abitino bianco, niente cerchietto fiorato, niente lacrime a cuoricino. Poi, Benedetta continua (infierendo): “Voglio una maglietta bianca, un paio di pantaloni comodi e le all star ai piedi”. Ma che ho fatto di male io????? Poi mi sono fermato a riflettere e ho capito che Benedetta mi stava dando una bella lezione di vita: a lei importa ciò…
Avete mai provato a uscire alla domenica mattina e far caso a come sono vestiti gli uomini? Ecco, il genere maschile della domenica mattina si divide in due categorie: – i festaioli – i tutaioli I primi sono quelli ancora legati alla tradizione: alla domenica mattina si va a Messa e poi a pranzo dai suoceri (difficile che siano i genitori, ma può essere…). Quindi: vestito della festa! Di solito sono quegli uomini che durante la settimana svolgono lavori che non li obbligano alla giacca e cravatta; ma esistono naturalmente le eccezioni. Si tratta di una sottocategoria, detta dei “masochisti domenicali”, che dal lunedì al venerdì vestono in abito con camicia e cravatta e nel fine settimana…anche. Per essere sicuri di non perdere l’abitudine. Poi ci sono i “tutaioli”, ossia quelli che appena scatta il weekend, si spogliano di abiti decenti e vestono la tanto temuta tuta! Ma mica una…