Stamattina avevo in programma un post, che ho deciso di rimandare solo un attimo, per dare spazio a una mia riflessione personale che mi piace condividere con tutti voi.
Ieri, domenica, mi ero preparato come sempre ad affrontare una serie di corse tra “fai questo, fai quello, fai i compiti, fanne un altro, guarda in su, guarda in giù…dai un bacio a chi vuoi tu”.
Poi tutto ha preso inaspettatamente una piega diversa. Ci siamo svegliati con calma (che non significa tardi, sigh) e poi abbiamo programmato la giornata: pranzo dai nonni e pomeriggio all’aria aperta, complici il sole stupendo e la possibilità di incontrare degli amici.
Così abbiamo tutti (io e le bambine) riscoperto il piacere di giocare a palla, di camminare senza parlare, di mettere i piedi nell’acqua (dell’Idroscalo di Milano, che non è il massimo, ma quello c’è!), di correre dietro a una cagnolona bellissima, di ritrovarsi in compagnia a bere qualcosa e mangiare piattini golosi preparati con amore.
Lo so che non è da me essere così bucolico. Infatti mi sento a disagio a raccontarvelo. Però non potevo non farlo, perché ieri sono stato davvero bene. Con pochissimo. Le persone più importanti della mia vita e gli amici.
Quello che vorrei dire è che mi affanno sempre tanto a trovare grandi cose da fare, senza capire che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è trovare nella semplicità la bellezza di ogni piccolo momento vissuto insieme. Momenti che non tornano più e che quindi vanno goduti fino in fondo.
E se ve lo dice l’eterno insoddisfatto che sono io, potete crederci!
Buon lunedì!