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“La mia prediletta” di Romy Hausmann (Giunti editore) è un thriller psicologico capace di tenere il lettore incollato alle pagine fino alla fine. Cercavo un romanzo avvincente, ma non riuscivo a decidermi su che cosa leggere; così mia figlia Benedetta, 16 anni, mi ha consigliato “La mia prediletta” e aveva proprio ragione!

La trama

In una notte gelida, un’ambulanza porta in ospedale una donna investita da un’auto sul ciglio del bosco. È incosciente e senza documenti. Con lei c’è una bambina dalla pelle bianchissima e gli occhi di un azzurro glaciale. L’unica informazione che riesce a dare su sua madre è che si chiama Lena. A poco a poco, però, lo strano comportamento della piccola insospettisce i medici. Non conosce il suo cognome, né il nome di suo padre, né l’indirizzo di casa: vivono chiusi in una capanna perché «nessuno li deve trovare». E il terrore sale quando la bambina afferma innocentemente, come se fosse la cosa più normale del mondo, che sua madre «ha ucciso per sbaglio papà», ma non serve chiamare la polizia perché hanno lasciato il fratellino Jonathan a ripulire quelle brutte macchie rosse sul tappeto… Appena viene avvisato, il commissario capo Gerd Brühling ha subito un’intuizione: quella donna non può essere che Lena Beck, la figlia del suo migliore amico, scomparsa 14 anni prima. Ma c’è qualcosa di vero in ciò che racconta quella strana bambina? Come ritrovare la capanna, il fratellino e il cadavere del rapitore, se davvero è stato ucciso? All’arrivo dei genitori di Lena in ospedale, una realtà ancora più sconcertante verrà alla luce. E sarà difficile districarsi in questa rete di verità, fantasie infantili, indizi contrastanti.

Perché leggerlo

“La mia prediletta” è narrato da diversi punti di vista diversi e questo fa crescere la tensione e dà alla narrazione una inquietante vivacità.  Ci sono Hannah, Matthias, Lena e Jasmin che tirano le fila di una storia agghiacciante. Ma chi sono?

Lena Beck è una ragazza scomparsa quattordici anni prima. I suoi genitori, Matthias e Karin, non hanno mai smesso di cercarla e per quanto tempo sia passato non riescono a rassegnarsi alla perdita. La telefonata che arriva a Matthias è in grado di far tremare il mondo: hanno trovato Lena. O meglio, hanno trovato una donna che potrebbe essere Lena.

Insieme a Lena, c’era anche una bambina, Hannah. Non è una bambina come tutte le altre e all’ospedale se ne accorgono subito. Non ha ferite o traumi, almeno non fisicamente. Ha tredici anni ma ne dimostra molti meno e dice sempre “grazie” e “per favore”. I suoi genitori l’hanno educata bene e mentre aspetta di poter salutare mamma Lena comincia ad aprirsi con un’infermiera. Le racconta che la sua famiglia vive in una capanna, che il fratello sta cercando di pulire il pavimento ma probabilmente le macchie non verranno via…

E Jasmin chi è allora?

Il primo giorno perdo il senso del tempo, la mia dignità e un molare. In compenso guadagno due figli e un gatto. Ho anche un marito. È alto, ha i capelli corti e scuri, gli occhi grigi. È difficile capire se sia davvero sera, o se è stato lui a decidere così. Le finestre sono sigillate con pannelli isolanti. È lui a fare il giorno e la notte. Come Dio.

Ne La mia prediletta sono tutte vittime: Lena, Hannah, Matthias, Jasmin, Karin, ma tutti fanno i conti con i loro demoni che li portano ad uscire dal confine del loro personaggio. La mia prediletta è un puzzle da ricomporre: perché ha imprigionato Lena? Chi è il colpevole?

Consiglio

“La mia prediletta” è un bellissimo romanzo, che va letto con estrema attenzione. È coinvolgente, appassionante, inquietante. Arrivi alla fine senza fiato, ma ne è valsa la pena. Consigliato per chi è in cerca di una storia misteriosa e dai risvolti imprevisti.

La mia prediletta – Acquista!

Autore: Romy Hausmann

Traduttore: Alida Daniele

Pubblicato da: Giunti

Pagine: 386

ISBN: 8809906837

Author

Lavoro nella comunicazione, sono blogger per passione, ma prima di tutto un papà... imperfetto!

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