Ci siamo: mancano pochi giorni al rientro a scuola, che sarà in sicurezza solo se verranno rispettate tutte le regole di prevenzione necessarie per scongiurare il pericolo di contagio da Sars-Cov 2. «Sappiamo che i bambini sono per il 50-60% asintomatici – sottolinea Giuseppe Mele, presidente della Società italiana Medici Pediatri (Simpe) -. Questo non significa che il Covid non circoli, o che i più piccoli ne siano immuni. Tutt’altro. Proprio perché i bambini spesso non manifestano i sintomi, il rischio può essere dietro l’angolo. Da questo punto di vista, bisogna avere molta attenzione e cautela, soprattutto a scuola, dove le possibilità di assembramento sono molto frequenti». E’ fondamentale, dunque, rispettare le normali precauzioni: indossare sempre le mascherine, stare distanti dagli altri bambini, curare l’igiene lavando spesso le mani e disinfettando gli oggetti di uso comune. Per scongiurare il pericolo di contagio, alle nuove regole di comportamento a scuola si dovrà affiancare anche…
Stare a casa mi ha fatto bene
Stare a casa mi ha fatto bene. E non crediate che sia una questione di riposo, anzi! Ho lavorato più di prima e ho vissuto tutte le difficoltà che la “clausura” forzata ha portato nelle nostre vite. Nella vita di tutti. Era fine febbraio, quando in Italia è esplosa la pandemia a seguito del Covid-19. Sono passati due mesi, un periodo abbastanza lungo per poter tracciare qualche piccolo resoconto. Non poter uscire è stato sicuramente un sacrificio. Un sacrificio, che però mi ha costretto a rivalutare molto alcuni aspetti della mia vita che prima neanche vedevo. Per esempio? Restare in CASA: ho riscoperto la mia casa, i suoi (piccoli) spazi, il suo essere per me accogliente e calda. Ho fatto ordine, pulizia, dentro e fuori di me. Godere del TEMPO: prima correvo senza sosta e senza accorgermi di quanto mi passava tra le mani. Non vedevo le persone, non avvertivo…