fbpx
Tag

recensione

Browsing

“Alma” di Federica Manzon è il libro scelto per febbraio. Un romanzo dove la storia personale e la guerra dei Balcani si fondono in una vicenda che porta con sé riflessioni profonde e interrogativi sulle relazioni, sull’identità e sul rapporto con il passato. Trama Tre giorni dura il ritorno a Trieste di Alma, che dalla città è fuggita per rifarsi una vita lontano. Ora è tornata a seguito della morte del padre. Un uomo senza radici, un padre pieno di fascino ma sfuggente, che andava e veniva al di là del confine, senza che si potesse sapere che lavoro facesse. A Trieste Alma ritrova una mappa dimenticata della sua vita. Ritrova la bella casa nel viale dei platani, dove ha trascorso l’infanzia grazie ai nonni materni. Ritrova la casa sul Carso, dove si sono trasferiti all’improvviso e dove è arrivato Vili, figlio di due intellettuali di Belgrado amici di suo…

Trama la luce delle stelle Una sera uguale alle altre, in uno sperduto osservatorio astronomico. La luce delle stelle illumina, ma non abbastanza, la piccola comunità di scienziati residenti che si trova alle prese prima con un black-out, forse un sabotaggio, e poi con un cadavere trovato nella sala comune, forse un assassinio: la vittima potrebbe essere caduta da una balaustra, o essere stata spinta. L’osservatorio è isolato, i telefoni sono muti, i cellulari non prendono, i copertoni delle automobili sono stati tagliati e la città più vicina, se si riesce ad attraversare il deserto, si trova a due ore di macchina. Come in una macabra barzelletta, due italiani – Gabriele, che ha appena finito il dottorato, e Pinetta, che ancora lo sta finendo –, un’americana – Samantha, star dell’astrofisica mondiale –, un inglese – Matt, pettegolo come una suocera – e una sudamericana – Mariela, medico dell’osservatorio – si…

Fresco di uscita nelle librerie, Buonanotte Tōkyō è il nuovo romanzo di Yoshida Atsuhiro. Una lettura poetica, che vi accompagna nelle strade notturne di Tōkyō, raccontando storie di personaggi veri, tangibili, che si intrecciano come in un’elegante danza. Di che cosa parla Buonanotte Tōkyō Buonanotte Tōkyō è un intreccio armonioso di storie: c’è il “grande investigatore Shuro” sulle tracce del suo passato, Eiko, ragazza di provincia alla prima esperienza cinematografica, il tassista notturno Matsui che insegue il ricordo di una donna a bordo della sua vettura blu, il distributore di giornali Kōichi, esperto di corvi urbani e la sua fidanzata riluttante, Mitsuki, che fornisce attrezzature per film. Ma non sono gli unici. Ognuno di questi personaggi ci conduce all’interno della sua vita e ci racconta le proprie emozioni, i propri pensieri, le proprie ansie e aspettative. Persone indaffarate e allo stesso tempo sognatrici, a volte stravaganti, tutte in cerca del…

“La mia prediletta” di Romy Hausmann (Giunti editore) è un thriller psicologico capace di tenere il lettore incollato alle pagine fino alla fine. Cercavo un romanzo avvincente, ma non riuscivo a decidermi su che cosa leggere; così mia figlia Benedetta, 16 anni, mi ha consigliato “La mia prediletta” e aveva proprio ragione! La trama In una notte gelida, un’ambulanza porta in ospedale una donna investita da un’auto sul ciglio del bosco. È incosciente e senza documenti. Con lei c’è una bambina dalla pelle bianchissima e gli occhi di un azzurro glaciale. L’unica informazione che riesce a dare su sua madre è che si chiama Lena. A poco a poco, però, lo strano comportamento della piccola insospettisce i medici. Non conosce il suo cognome, né il nome di suo padre, né l’indirizzo di casa: vivono chiusi in una capanna perché «nessuno li deve trovare». E il terrore sale quando la bambina…

“Stai zitta”, edito Le Assassine, è un romanzo di Judy Brown appartenente alla collana “Oltre confine”. La storia si svolge a Borough Park, un quartiere di Brooklyn, fra il 2000 e il 2008/2010 ed è raccontata dalla protagonista, Gittel, alternativamente bambina di nove anni e giovanissima donna. Ci sono quindi un prima e un dopo, delineati dall’amica del cuore di Gittel, Devory, e da una comunità, quella ebraica, che costringe a ferree regole e a una vita con poche prospettive per le donne. Gittel e Devory sono amiche dalla nascita, essendo nate lo stesso giorno, compagne di scuola e vicine di casa. Le rispettive famiglie si conoscono da sempre. Devory è intelligente, sensibile, divertente, ama leggere (cosa non del tutto approvata in una bambina di quella comunità) ed è un po’ ribelle. Ma a un certo punto persino Gittel non riesce a ignorare gli imprevedibili comportamenti di Devory: le improvvise euforie, seguite da cattivo…

C’è solo un’altra data per vedere Shrek the Musical Jr: sabato 11 gennaio 2020.E non dovete perdervi i biglietti! Sabato 23 novembre sono andato a vedere la prima del musical della Children’s Musical School, che, dopo il successo di Annie e Il Mago di Oz, quest’anno sul palco del Teatro Nuovo ha portato la storia di Shrek con i giovani interpreti diretti e coreografati da Fiorella Nolis. Si conferma una compagnia strepitosa, se pensate che il più “grande” del gruppo ha solo 19 anni!Ballano, cantano e recitano come incalliti professionisti, non perdendo mai un tempo teatrale e lasciando per 2 ore il pubblico a bocca aperta.La storia è qui https://papaimperfetto.it/sipario/shrek-the-musical-jr/ Per tutto il resto, dovete solo andarlo a vedere! I personaggi sono studiati nei minimi particolari e volutamente non cito i nomi dei protagonisti, perché dovrei fare l’elenco dell’intero cast per dire “bravo” a ciascuno di loro! Uno Shrek straordinario, che alterna ironia…

Ve ne avevo già parlato (https://papaimperfetto.it/sipario/andiamo-a-teatro-annie/) e venerdì 7 dicembre sono andato al Teatro Nuovo di Milano a vedere “Annie, il musical di Natale”. Sul palco trenta interpreti fra i 7 e i 20 anni che hanno partecipato al progetto di formazione della Children’s Musical School dove, per quattro mesi, hanno perfezionato le discipline del musical: canto, danza, recitazione e acrobatica. Completano il cast 10 campionesse di FitKid, disciplina che unisce danza e acrobatica. Questi i numeri. Più difficile è farvi arrivare le emozioni, perché questi giovanissimi artisti sono stati in grado, grazie a una guida registica perfetta, di trattenere occhi e cuore del pubblico per due ore. Bravi tutti, anzi bravissimi. Nessuna sbavatura, voci intonate, movimenti scenici curati nei minimi dettagli e tempi teatrali serrati, senza imbarazzi o pause. A fine spettacolo ho scambiato due chiacchiere con la regista e coreografa Fiorella Nolis, che come tutti i bravi registi…