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Essere genitori e lavorare? A volte può suonare come una contraddizione. Eppure dovrebbe essere semplice.
In Italia non lo è e così ogni giorno tante mamme e tanti papà fanno veri salti mortali per riuscire a conciliare il proprio lavoro con i tempi di una famiglia. Dei bambini in particolare.

A volte penso a come sarebbe la mia vita, se non avessi i miei genitori che mi aiutano: io, papà single, che lavora in media 9 ore al giorno, non potrei praticamente fare nulla con le mie figlie.
Giusto o sbagliato che sia, una soluzione va trovata. E quindi, se non si ha la fortuna di avere dei nonni disponibili, bisogna chiedere un aiuto, che spesso non è facile trovare.
In questo il web ci aiuta con Sitly.
Gli italiani che si affidano al web per la ricerca di servizi sono sempre più numerosi, allineandosi al trend a livello mondiale che vede in aumento l’utilizzo dei servizi offerti online. Il settore del childcare pare non essere estraneo a questa tendenza: si parla oggi di 1.200 nuovi genitori al mese che si rivolgono a Sitly per incontrare la loro Mary Poppins dei sogni.
Cosa funziona meglio? L’estrema flessibilità nella ricerca, finalizzata all’individuazione di una baby sitter ‘proprio come la vuoi tu’ (per orari, disponibilità e caratteristiche). E la possibilità di selezionare una persona fidata nella medesima zona abitativa della famiglia, che è poi stato uno dei concetti base per lo sviluppo dell’intero progetto.

COME FUNZIONA SITLY
Il sistema è semplice: i genitori possono registrarsi gratuitamente e andare alla ricerca della baby sitter, tata o persona che sia di supporto alla mamma nella zona di riferimento, visionandone la foto, il curriculum, la disponibilità, le lingue parlate, le eventuali referenze, le mansioni per le quali si propone. Per un approccio più che mai concreto, la baby sitter è invitata a pubblicare inoltre una propria, breve, intervista in cui racconti il suo modo di approcciarsi ai bambini e all’attività.

Allo stesso tempo, i genitori possono inserire il proprio annuncio di lavoro all’interno del portale, indicando molteplici criteri di ricerca: l’età e il numero dei bambini da accudire, gli orari e l’area in cui è richiesta la prestazione.

Per genitori e baby sitter la registrazione è gratuita: sarà possibile attivare i contatti diretti grazie ad un abbonamento disponibile in diverse proposte.

Spero di esservi stato d’aiuto con questo piccolo consiglio, che però in certi casi può essere la salvezza!
Fatemi sapere come vi trovate e alla prossima! 🙂

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Lavoro nella comunicazione, sono blogger per passione, ma prima di tutto un papà... imperfetto!

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