Trama la luce delle stelle Una sera uguale alle altre, in uno sperduto osservatorio astronomico. La luce delle stelle illumina, ma non abbastanza, la piccola comunità di scienziati residenti che si trova alle prese prima con un black-out, forse un sabotaggio, e poi con un cadavere trovato nella sala comune, forse un assassinio: la vittima potrebbe essere caduta da una balaustra, o essere stata spinta. L’osservatorio è isolato, i telefoni sono muti, i cellulari non prendono, i copertoni delle automobili sono stati tagliati e la città più vicina, se si riesce ad attraversare il deserto, si trova a due ore di macchina. Come in una macabra barzelletta, due italiani – Gabriele, che ha appena finito il dottorato, e Pinetta, che ancora lo sta finendo –, un’americana – Samantha, star dell’astrofisica mondiale –, un inglese – Matt, pettegolo come una suocera – e una sudamericana – Mariela, medico dell’osservatorio – si…
“La mia prediletta” di Romy Hausmann (Giunti editore) è un thriller psicologico capace di tenere il lettore incollato alle pagine fino alla fine. Cercavo un romanzo avvincente, ma non riuscivo a decidermi su che cosa leggere; così mia figlia Benedetta, 16 anni, mi ha consigliato “La mia prediletta” e aveva proprio ragione! La trama In una notte gelida, un’ambulanza porta in ospedale una donna investita da un’auto sul ciglio del bosco. È incosciente e senza documenti. Con lei c’è una bambina dalla pelle bianchissima e gli occhi di un azzurro glaciale. L’unica informazione che riesce a dare su sua madre è che si chiama Lena. A poco a poco, però, lo strano comportamento della piccola insospettisce i medici. Non conosce il suo cognome, né il nome di suo padre, né l’indirizzo di casa: vivono chiusi in una capanna perché «nessuno li deve trovare». E il terrore sale quando la bambina…
La Malizia del vischio di Kathleen Farrell è un classico romanzo di Natale con l’aggiunta di qualche ingrediente speciale: atmosfere rétro, battute al vetriolo e una sfilata di personaggi in cui ogni lettore ritroverà qualcosa di sé. Dove si svolge “La malizia del vischio” Siamo in una villetta sulla scogliera del Sussex, con il mare in tempesta, il vento che sbatte sulle finestre, il profumo di dolci natalizi che inebria il salotto e gli immancabili parenti serpenti che vorrebbero essere ovunque tranne che in quella casa. La stanza era in attesa, e la tensione di sapere che l’arrivo dei visitatori era imminente le fece arricciare le dita contro i palmi delle mani Ma si sa, la convivenza forzata riserva sempre delle sorprese: si parla, si tirano fuori argomenti del passato e basta una piccola scintilla, una parola detta nel modo sbagliato, a scatenare situazioni imbarazzanti o piccoli colpi di scena. Chi sono i protagonisti La malizia è la vera caratteristica della…
“La ferrovia dello Sciliar” è il titolo del libro che ho scelto di leggere a novembre. Si tratta del romanzo di esordio di Andrea Piontkowsky, che da sempre amante della montagna e della natura (geologo di formazione) decide di ambientare questa sua storia proprio in uno dei luoghi più incantevoli dell’Alto Adige, lo Sciliar. Nell’attimo in cui l’uomo ferma il passo per riprendere fiato, in quell’attimo sente in lontananza un fischio, un sibilo prolungato, che sale d’improvviso dal fondovalle. Nel medesimo istante, a pochi metri di distanza, una mucca che sta brucando nel prato solleva la testona, sorpresa dallo stesso suono e indecisa se scappare o restare a metter erba in pancia. In quell’unico, preciso istante è racchiusa buona parte dell’essenza di questa storia” Potrei utilizzare la definizione de “La ferrovia dello Sciliar”: “…un romanzo storico dalle tinte gialle”, anche se a me è sembrato molto di più di un…
Inauguriamo la nuova sezione dedicata ai libri con un romanzo giallo (il mio genere preferito!) dal titolo “La sedia del custode”. Si tratta di un libro scritto da Bahaa Trabelsi, giornalista e scrittrice marocchina, che ho conosciuto per la prima volta grazie a ‘Edizioni Le Assassine’, giovane casa editrice curata e gestita da Tiziana Prina. Casablanca è presuntuosa. Si crede il centro del mondo, il simbolo della modernità e delle ambizioni, ma si perde nel proprio delirio. È cresciuta troppo in fretta: strade e stradine ovunque, nell’anarchia più totale. E quell’arroganza manifesta di ‘io sono la capitale economica, dell’avvenire prospero e il centro del progresso’ È così che Bahaa Trabelsi ci introduce in una sceneggiatura fatta di dettagli marocchini, culture diverse, estremismo e modernità. La modalità di narrazione è molto particolare: la storia, infatti, ci viene raccontata dalle voci di tre protagonisti: la giornalista, il poliziotto e l’assassino. Ognuno, dal…